La ricrescita dei capelli bianchi o grigi dopo la chemioterapia è dovuta alla riduzione o alla completa perdita del pigmento dei capelli causata dalla danneggiamento dei melanociti durante il trattamento. Non tutte le persone sperimentano la ricrescita dei capelli bianchi o grigi e i capelli possono tornare al loro colore originale nel tempo. La perdita dei capelli durante la chemioterapia può essere gestita con diverse opzioni e la ricrescita dei capelli è un segnale positivo di ripresa dopo il trattamento.
Il testo descrive la tecnica di trucco semipermanente delle sopracciglia chiamata microblading e le alternative disponibili come la dermopigmentazione e le sopracciglia finte. Tuttavia, durante la chemioterapia o la radioterapia, queste procedure possono causare complicazioni a causa della sensibilità della pelle e del sistema immunitario compromesso. Si consiglia di consultare il medico prima di sottoporsi a qualsiasi procedura e di considerare alternative come l’uso di matite per sopracciglia o tatuaggi semi-permanenti.
L’articolo avvisa sui possibili rischi del cancro della pelle associati all’uso delle lampade che emettono radiazioni ultraviolette (UV) in saloni di bellezza per asciugare rapidamente le unghie dopo una manicure. Anche se il rischio è moderato, le persone che hanno finito la chemioterapia o la radioterapia possono avere una maggiore sensibilità ai raggi UV e potrebbero essere maggiormente a rischio di sviluppare reazioni cutanee o altre complicazioni. Il modo più sicuro di fare una manicure senza l’utilizzo di lampade UV è lasciare asciugare le unghie all’aria o utilizzare un soffiatore d’aria o un ventilatore privo di luci UV. Ci sono anche altri modi alternativi per asciugare le unghie a casa senza l’utilizzo di lampade UV. Infine, si consiglia di parlare con il proprio medico prima di utilizzare qualsiasi prodotto per la cura delle unghie o di prendere precauzioni extra come l’applicazione di una protezione solare ad ampio spettro sulle mani (UVA/UVB) almeno 20 minuti prima dell’utilizzo di una lampada UV.
Il testo affronta la domanda se sia possibile diventare madre dopo aver avuto un tumore. La risposta è sì, ma il percorso terapeutico potrebbe limitare la fertilità di una donna. Per preservare la fertilità, si possono utilizzare tecniche di crioconservazione dei gameti o del tessuto ovarico. Inoltre, gli embrioni congelati possono essere utilizzati in seguito per la procreazione assistita.
Uno studio londinese ha dimostrato che quasi la metà delle donne oncologiche che hanno richiesto supporto per preservare la loro fertilità ha poi scelto di andare avanti con una delle tecniche di crioconservazione.
In Italia, negli ultimi dieci anni, sono state poco più di 3.500 le pazienti oncologiche che hanno preservato la loro fertilità con la crioconservazione.
Un gruppo di ricercatori italiani ha scoperto che le cellule tumorali del cancro al seno si muovono come un’unica entità, come se fossero un organismo. Questa scoperta rappresenta un punto debole da cui partire per combattere la malattia e rivela quanto le cellule tumorali possano essere simili a forme di vita complesse. Oltre ai trattamenti convenzionali, gli studiosi stanno studiando le leggi chimiche, biologiche e fisiche che governano le migrazioni delle cellule tumorali, al fine di sfruttare il sistema immunitario e prevenire la formazione di metastasi. I ricercatori della Bar Ilan University di Tel Aviv hanno scoperto una molecola in grado di prevenire la formazione di metastasi nel cancro al seno, riducendo il rischio del 90% nei topi. Inoltre, hanno sviluppato una molecola che inibisce l’unione di due proteine e impedisce ai piedi invasivi del tumore di maturare, riducendo così fortemente la possibilità di invadere altri organi.
Cos’è e perché è importante. Ciao bellissima Donna, questa è una delle domande più frequenti che fanno soprattutto le donne che stanno per finire la
Ciao bellissima Donna, Oggi abbiamo riservato per te una notizia super interessante che non puoi perderti! Infatti, un team di ricercatori italiani della Fondazione IRCCS
Oggi parliamo di una notizia che ci ha particolarmente colpite e che dobbiamo assolutamente condividerti. C’è un nuovo farmaco per la fase avanzata del tumore al
Ciao bellissima Donna, conosci questa tecnica? Secondo te è possibile? Scopriamolo insieme! 👇🏻 Raffreddare il cuoio capelluto frena la perdita dei capelli causata dalla chemioterapia?
Chemio World è nato dall’esperienza personale di tre donne, Monica, Valentina e Virginia, con l’obiettivo di racchiudere sotto un unico tetto tutti quei prodotti (e non solo) che siano di supporto a superare gli effetti delle terapie oncologiche.
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